Il pesce alla griglia è uno dei grandi piaceri del palato, ma richiede qualche piccola accortezza.
Il rischio è che le carni si attacchino alla griglia, o che si rompano in fase di cottura.
Ecco alcuni trucchi per una griglia a regola d’arte, validi per diversi tipi di pesce in trance, come salmone, tonno, rana pescatrice, verdesca.
Il pesce
- Usate trance di pesce piuttosto spesse.
- Fate scongelare il pesce.
- Se volete, fate marinare in una citronette (emulsione di olio, limone e sale) ed eventuali erbe aromatiche. Invece della citronette potete usare altre preparazioni composte da olio, sostanza acida (per esempio aceto), sale, erbe aromatiche e/o spezie. Al momento della cottura fate sgocciolare via il liquido in eccesso.
- Se non avete sottoposto il pesce a marinatura, asciugatelo tamponando con carta assorbente in modo che non risulti umido in superficie.
- Spennellatelo di olio prima di procedere con la cottura.
- Il pesce dev’essere cotto piuttosto velocemente (più velocemente della carne). Leggete l’articolo sui tempi di cottura del pesce o verificate le indicazioni riportate sulla confezione.
La griglia
- Pulite la griglia prima e dopo l’uso.
- Assicuratevi che ci siano circa 10 centimetri di distanza tra le braci e la griglia.
- Evitate di cuocere se ci sono ancora fiamme tra le braci.
- Al momento della cottura, la griglia dev’essere ben calda.
- Potete ungere leggermente la griglia prima di mettere il pesce, ma attenzione a non far gocciolare l’olio sulle braci.
- Per evitare che il pesce si rompa al momento di girarlo su se stesso, è meglio usare una griglia a libro. In commercio si trovano anche griglie apposite per il pesce, che hanno maglie più piccole.