SALTAinBOCCA V° Edizione

Siamo orgogliosi di essere, per il primo anno, sostenitori non condizionanti del progetto SALTAinBOCCA che ormai è arrivato alla 5°edizione.

Si tratta di un’iniziativa totalmente gratuita rivolta alle scuole primarie d’Italia che ha l’obiettivo di fornire a bambini e genitori le informazioni necessarie per una sana alimentazione e una corretta attività fisica cercando così di invertire la tendenza che vede il sovrappeso e l’obesità in età infantile in costante aumento in Italia.

Il 9 aprile siamo stati ospiti nella Scuola Primaria Renata Viganò di Casalecchio di Reno (BO) e per quest’occasione abbiamo deciso di raccontare ai bimbi e alle maestre di che cosa si occupa Pescanova e perché il pesce è così importante per un’alimentazione sana ed equilibrata.

A tutti i 63 bambini (di età compresa tra i 8 e i 10 anni) abbiamo regalato un box con una maglietta e pennarelli. I bambini, entusiasti, hanno partecipato attivamente all’iniziativa e ci hanno stupido con domande da grandi!

La nostra responsabile Marketing, Silvia Bergamini, commenta così l’iniziativa:
“I bambini sono stati molto simpatici, collaborativi e hanno fatto dei bellissimi interventi. Mi sono sorpresa perché non immaginavo una partecipazione collettiva di questo tipo. L’iniziativa è stata veramente interessante e coinvolgente e per noi, che siamo un’azienda alimentare leader nel mondo, è fondamentale, soprattutto su territorio italiano, comunicare il buono che viene dal mare, le caratteristiche e le qualità del pesce e perché fa così bene consumarlo diverse volte alla settimana. Questa ci è sembrata un’occasione molto utile per comunicare ai bambini, ancor prima dei genitori, che cosa mangiano a tavola poiché rappresentano il nostro futuro ed è fondamentale informarli.

Un ringraziamento molto sentito a Neways e alla fantastica troupe di Saltainbocca che sta portando avanti un progetto molto interessante a livello nazionale.

Per ultimo, ma non per importanza, un ringraziamento a tutti i partecipanti di oggi, i bimbi e le maestre, che ci hanno regalato una bellissima giornata.”


Casalecchio di Reno (BO), 9 Aprile 2019

Il Resto del Carlino parla di noi

Il Resto del Carlino, nella sezione Agroeconomy – Ittica e Ambiente si è occupato di noi con una lunga intervista alla nostra responsabile Marketing e GDO Silvia Bergamini

Molti i temi trattati che hanno delineato un quadro generale dell’azienda, dalla sua nascita al giorno d’oggi, dove ci distinguiamo dai concorrenti per il controllo verticale della produzione e per l’impegno etico che tutti i giorni poniamo nel nostro lavoro.

Buona lettura!

Bologna, 15 Luglio 2019

Argentina – Un viaggio che è la fine del mondo

L’Argentina, patria del nostro pregiato Gambero, è l’ottavo Paese al mondo per estensione, con una grande varietà di ambienti naturali e antropici. Sono tanti, quindi, i motivi per visitarlo e gli itinerari possibili. Noi ne suggeriamo uno che parte dalle zone di pesca del Gambero argentino, nell’Atlantico sud-occidentale, e si inoltra in Patagonia, tra le province di Santa Cruz e Chubut.

Scopri la nostra ampia selezione di crostacei tra cui il prelibato Gambero Argentino! Clicca QUI

Sulla scia delle balene

Partiamo dalla Terra del Fuoco, l’arcipelago all’estremo sud del continente, proteso verso l’Antartide. Qui potete salire sul Tren del Fine del Mundo  (un nome che è tutto un programma), per un’escursione tra boschi subantartici e torbiere, fino al Parco Nazionale Tierra del Fuego.

Da Ushuaia, capoluogo della provincia, potrete invece imbarcarvi in indimenticabili crociere durante le quali potreste avvistare uno dei più straordinari abitanti di questi mari: la balena franca australe.

Seguendo le rotte di questo di questo cetaceo, potete risalire verso nord-est, fino alla Penisola di Valdés. In questa riserva naturale, Patrimonio Unesco, avrete modo di vedere altre rare creature, tra cui il leone marino sudamericano, la foca sudamericana, l’elefante marino e i pinguini.

La Patagonia

Basta il nome per evocare paesaggi sconfinati e un senso di ritorno alle origini. La Patagonia è senza dubbio uno di quei territori che lascia un segno indelebile in chi ha la fortuna di percorrerla. Fermatevi una notte nella steppa e potrete ammirare il cielo australe in tutta la sua inedita bellezza, tra stelle e costellazioni ignote a chi vive nell’emisfero nord.

Una meta ineludibile è senz’altro il Ghiacciaio Perito Moreno, nel Parco nazionale Los Glaciares . Se siete dotati di una buona attrezzatura e di un certo allenamento, potrete non solo fare trekking sul ghiaccio, ma anche entrare nelle spettacolari grotte blu per vivere un’esperienza quasi extraterrestre.

Mentre vi trovate in questa regione avrete modo di sperimentare anche un viaggio indietro nel tempo di oltre 10.000 anni. Nella Cueva de las Manos  potrete infatti ammirare le impronte lasciate da ragazzini preistorici, probabilmente in qualche rito di iniziazione. Resterete senza fiato per l’emozione.

Per il momento è tutto, vi lasciamo fare le valigie. E ricordate: queste meraviglie della natura e della Storia meritano rispetto. Viaggiate sempre responsabilmente!

Acquacoltura – Grande traguardo dei nostri ricercatori

I ricercatori di Pescanova raggiungono la chiusura del ciclo riproduttivo del polpo in acquacoltura

Vigo, 18 luglio 2019 – Dopo decenni di ricerche, Il Gruppo Nueva Pescanova ha raggiunto due importanti traguardi: non solo ha permesso ai polpi nati in acquacoltura di arrivare all’età adulta, ma anche di iniziare a riprodursi in un ambiente al di fuori del loro habitat naturale, chiudendo così il loro ciclo riproduttivo in acquacoltura.

In particolare, il team di ricerca di Pescanova sta lavorando con 50 polpi nati in acquacoltura nel 2018, della specie Octopus vulgaris. La ricerca è stata lanciata dall’Istituto Oceanografico Spagnolo (Instituto Español de Oceanografía, IEO), che ha raggiunto la sopravvivenza degli esemplari giovanili nati in acquacoltura e, una volta ottenuto un accordo esclusivo sul brevetto, Pescanova ha proseguito la ricerca presso le sue strutture. I polpi, di cui la metà sono femmine, hanno raggiunto l’età adulta e uno di loro ha già deposto delle uova, di cui si prenderà cura per circa un mese, quando si schiuderanno e nasceranno le larve.

Il polpo richiede condizioni marine molto specifiche per lo sviluppo, come la disponibilità di cibo e fattori oceanografici ottimali legati alla temperatura, alla salinità, alle correnti oceaniche e al benessere dell’animale. Infatti, il tasso di sopravvivenza di un polpo selvatico è dello 0,0001% mentre, con i risultati ottenuti dai nostril ricercatori fino ad oggi, si stima che questa cifra sia stata portata fino al 50%.

La coltivazione dei polpi sarà una delle principali aree di studio del Pescanova BioMarine Center, e, come ha spiegato il direttore generale del centro, David Chavarrías, “secondo la FAO, attualmente il 50% del pesce consumato nel mondo proviene dall’acquacoltura, e si prevede che questa cifra raggiungerà il 66% nel 2030”.

Con il raggiungimento di questo importante traguardo, Pescanova rafforza il suo posizionamento come punto di riferimento nella ricerca sull’acquacoltura a livello mondiale. Continueremo a studiare come migliorare il benessere dei polpi, replicando il loro habitat naturale, con l’aspettativa di essere pronti a vendere il polpo di acquacoltura a partire dal 2023.

LO SAPEVI CHE…?

  • Il ciclo di vita dei polpi è di circa 2-3 anni.
  • La femmina che ha già deposto le uova si chiama “Lourditas” perché i ricercatori del progetto hanno più volte ironizzato riferendosi ai miracoli di Lourdes, pensando che non sarebbero mai riusciti a chiudere il ciclo dopo aver provato per decenni con organismi provenienti da diverse parti del mondo.
  • Il “padre” delle uova che schiuderanno tra qualche settimana si chiama “Golia”.
  • I principali paesi che consumano il polpo sono la Spagna, l’Italia, la Grecia e il Giappone, anche se la sua domanda è in crescita negli Stati Uniti e in altri paesi, dove questa specie è sempre più popolare.

Pescanova, insieme a voi per un mare senza plastica

In questi ultimi anni, per fortuna, le problematiche legate alla sostenibilità delle attività umane sono sempre più arrivate all’attenzione pubblica e salite nell’agenda politica. Dopo decenni di inerzia, si moltiplicano le iniziative volte a tutelare l’ambiente e preservare le specie viventi. Diciamo per fortuna, perché queste iniziative hanno raggiunto un livello di urgenza e gli interventi non sono più procrastinabili.

In questo scenario, noi di Pescanova siamo stati pionieri. Fin dalla fondazione abbiamo sempre operato per una razionalizzazione della pesca e per azioni di tutela attiva del mare. Ecco perché  abbiamo creato il programma Pescanova Blue, che recepisce i principi della FAO per la pesca responsabile e li declina in protocolli, controlli, investimenti per la tutela del mare.

Oggi, una delle principali minacce per l’ambiente marino è la quantità abnorme di plastica e microplastica che inquina acque e fondali. Anche in questo caso, il nostro gruppo sta mettendo in atto una serie di strategie per ridurre e ottimizzare l’uso di materiali plastici.

In particolare, siamo impegnati per allinearci alle direttive dell’Unione europea:

  • arrivare, entro il 2025, a packaging 100% riciclabili, riutilizzabili o compostabili;
  • arrivare, entro il 2025, a utilizzare almeno il 25% di materiali provenienti da riciclo.

Inoltre promuoviamo pratiche di gestione sostenibile dei rifiuti sia sui pescherecci sia nelle aree dedicate all’acquacoltura.

Anche voi potete fare la vostra parte

Se anche voi, come noi, volete un mare pulito e libero dalla plastica, potete contribuire in due modi:

  • privilegiando l’acquisto di prodotti a ridotto imballaggio, perché spesso c’è un utilizzo ingiustificato di materiali plastici;
  • impegnandovi con un’attenta raccolta differenziata ed evitando di disperdere la plastica nell’ambiente.

Lalandii 1 | Storico traguardo

Si è tenuta presso la sede di Chapela (Redondela, Spagna) la cerimonia di consegna e battesimo della nuova nave Lalandii 1, costruita dai cantieri navali Armón. In questo modo, si conclude un traguardo storico per il Gruppo Nueva Pescanova: il completamento della prima di sette navi previste per rinnovare la flotta in Namibia e Mozambico. Un progetto per il quale saranno investiti 42,5 milioni di euro e che genererà circa 200 posti di lavoro.

Lalandii 1 è il primo di tre pescherecci lunghi 50 metri che l’azienda sta costruendo per la lavorazione del nasello e che opererà nelle filiali NovaNam e Lalandii in Namibia. A questo vanno aggiunte altre quattro navi da 32 metri per la pesca dei gamberetti della filiale Pescamar in Mozambico.

All’evento hanno partecipato autorità come:

  • Alberto Núñez Feijóo, presidente del governo regionale della Galizia;
  • Hilaria Mukapuli, sindaca di Lüderitz (Namibia) e madrina della Lalandii 1;
  • Digna Rivas, sindaca di Redondela;
  • Rosa Quintana e Francisco Conde, rispettivamente consiglieri del Mare, dell’Economia e dell’Industria del governo galiziano;
  • Juan Ignacio Gandarias, direttore generale per la gestione della pesca e dell’acquacoltura del Ministero dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione.

Nel suo discorso, Alberto Núñez Feijóo ha sottolineato che:

“Viviamo un momento molto importante per la Galizia e la sua economia, soprattutto per il settore navale e della pesca. Il progetto di costruire sette nuove navi non è solo un grande investimento, ma un importante carico di lavoro. Pescanova è un’azienda abituata a rispettare gli obiettivi prefissati e questo contratto è il più importante che sia mai stato stipulato in Spagna da un’azienda nel settore della pesca”. 

Durante il suo intervento, ha anche sottolineato l’impegno del gruppo Nueva Pescanova in Namibia, in cui “impiega oltre 2.000 persone e svolge ogni tipo di iniziativa come i programmi di borse di studio o la costruzione di asili nido”.

Jacobo González-Robatto, presidente del Gruppo Nueva Pescanova, ha dichiarato:

Il battesimo della Lalandii 1 è una pietra miliare per il Gruppo. La creazione di posti di lavoro è di fondamentale importanza per l’azienda e oggi non solo celebriamo la consegna di una nuova nave, ma anche la conferma del nostro impegno a creare occupazione locale ovunque operiamo, nonché il contributo allo sviluppo economico e sociale delle comunità in cui siamo presenti”.

Il completamento della costruzione di Lalandii 1 è un nuovo passo avanti dopo aver celebrato all’inizio del mese il varo della nave con surgelazione a bordo “Ponta Matirre”, che farà parte della flotta di Pescamar in Mozambico. Le navi più avanzate dell’azienda sono prodotte in Galizia, tra Vigo e Burela (Lugo) dai cantieri navali Armón e utilizzeranno motori ad alta efficienza, miglioramenti nel sistema di elaborazione del pescato a bordo e maggiore comfort per gli equipaggi.

L’innovazione è da sempre nel DNA del Gruppo Nueva Pescanova ed è condivisa con oltre 10.000 dipendenti in tutto il mondo. Ne è prova il fatto che già nel 1960 l’azienda ha lanciato una tecnologia rivoluzionaria che ha permesso, per la prima volta nella storia, la creazione della prima nave con surgelazione a bordo del mondo, una pietra miliare che ha segnato un prima e un dopo nel settore della pesca mondiale. Attualmente il Gruppo Nueva Pescanova dispone di una flotta di 70 imbarcazioni che operano nell’emisfero australe.

Scheda tecnica dell’imbarcazione Lalandii 1:

Peschereccio da traino con surgelazione a bordo.

Bandiera: Namibia

Porto di base: Lüderitz (Namibia)

Classificazione: Bureau Veritas

Lunghezza totale: 49,65 m

Alloggio: 30 membri dell’equipaggio + 1 infermeria

Potenza: 1.600 kW

Realtà virtuale: la realtà virtuale è stata utilizzata come strumento per la progettazione e il costante miglioramento della nave durante la sua costruzione, un processo pionieristico nel settore.

Efficienza: la nave ha le più moderne attrezzature e la sua gestione elettronica consente alte prestazioni, riducendo consumi ed emissioni.

Qualità: progettata per ottenere la massima qualità nella lavorazione, dispone di un’area di separazione delle catture accessorie, degli scarti ed eviscerati sottovuoto e una lavatrice con acqua e aria.

Design: hanno collaborato alla progettazione della Lalandii 1 i cantieri navali Armón, il team di pescatori di Nueva Pescanova, i professionisti dell’azienda in Namibia, i capitani delle barche, i sottufficiali e persino i pensionati che conoscono perfettamente le caratteristiche della zona di pesca.

Bologna, 24 Luglio 2019