Pescanova Blue: novità per il futuro degli oceani

Gli oceani sono essenziali per la prosperità del pianeta. Coprono oltre il 70% della superficie terrestre, ospitano l’80% della biodiversità e possono assorbire il 25% dell’anidride carbonica emessa. Il Gruppo Pescanova continua il suo impegno nel difendere il mare con 101 progetti che riguardano il 14° Obiettivo per lo Sviluppo sostenibile dell’Onu “La vita sott’acqua”.

Ci occupiamo in particolare di promuovere pratiche di pesca e acquacoltura sostenibili, oltre che di contrastare la pesca illegale e la piaga dei rifiuti marini. Inoltre, contribuiamo a ripristinare le riserve ittiche, abbiamo programmi per la riforestazione delle mangrovie e per la protezione delle tartarughe marine. Tutto questo rientra nel progetto Pescanova Blue, che continua ad ampliarsi includendo nuove iniziative in tutta la nostra filiera, dalla pesca all’allevamento, alla lavorazione alla commercializzazione.

Alcune settimane fa abbiamo sottoscritto il Patto delle Nazioni unite per gli Oceani sostenibili, assicurando così l’applicazione dei suoi principi in tutti i 19 Paesi in cui operiamo.

Prenderci cura del mare e dei suoi abitanti fa parte integrante del nostro lavoro quotidiano, e questi accordi lo ribadiscono con forza.

Per ridurre la pressione sulla fauna marina, l’acquacoltura ha un ruolo cruciale. Già da tempo il Gruppo Pescanova ha conseguito certificazioni sostenute dalla GSSI (Global Sustainable Seafood Initiative), che persegue i principi della FAO. E ben presto saremo in grado di fare ancora di più con il Pescanova Biomarine Center, il primo centro di Ricerca e Sviluppo in Acquacoltura d’Europa. In questa struttura, che sarà inaugurata a fine anno, 50 professionisti si dedicheranno allo studio della genetica, dell’alimentazione e del benessere delle specie che si intende allevare, per garantirne la disponibilità in futuro.

Il Gruppo, inoltre, ha da poco rinnovato la propria flotta con sette nuovi pescherecci dotati delle più avanzate tecnologie per il risparmio energetico e l’ottimizzazione della pesca.

Tutto questo perché siamo pescatori, e i pescatori amano il mare!